Expo 2025 Osaka: il modello cooperativo italiano all’Esposizione Universale
Legacoop partecipa a Expo 2025 Osaka con una delegazione che vede la presenza di una ventina di cooperative, operanti in settori di attività che vanno dall’agroalimentare alla ristorazione, dalla progettazione all’industria, dai servizi ambientali e sociali all’energia, dalla distribuzione commerciale all’edilizia residenziale.
La partecipazione di Legacoop all’evento poggia sul protocollo di intesa siglato a dicembre dall’associazione con l’Ambasciatore Mario Vattani, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka.
Expo 2025 Osaka sarà un’occasione unica per consolidare le relazioni diplomatiche tra Italia e Giappone, elevate a rango di partenariato strategico. Con il tema “Disegnare la società del futuro per le nostre vite”, l’Esposizione Universale rappresenta un palcoscenico ideale per la promozione, a livello globale, del modello cooperativo, riconosciuto dall’ONU, che ha proclamato il 2025 come Anno Internazionale delle Cooperative.
La partecipazione di Legacoop a Expo 2025 Osaka è quindi un’importante opportunità per valorizzare il rapporto con il movimento cooperativo giapponese, e sviluppare nuove partnership per il Sistema Italia in Asia. Il sistema cooperativo è uno strumento efficace per affrontare le sfide a cui si richiama il tema dell’Expo, come modello imprenditoriale a forte connotazione sociale, le cui radici in Italia risalgono all’Ottocento, riconosciuto come eccellenza in ambito internazionale, e osservato con interesse da Paesi della regione asiatica oltre al Giappone.
Le relazioni tra Italia e Giappone trascendono il mero scambio commerciale, in quanto sono profondamente radicate, per Legacoop, in una storia di collaborazione e solidarietà con il movimento cooperativo giapponese, un soggetto di assoluto rilievo nell’economia del paese: 42.000 cooperative, 105 milioni di soci, 580 mila lavoratori (settori principali di attività: consumo, agricolo, credito, lavoro).
La missione di Legacoop, che si articolerà in una serie di incontri e workshop, realizzati anche in collaborazione con ICE, punta a rafforzare le collaborazioni commerciali già in essere tra movimento cooperativo italiano e giapponese, come è nel caso di Coop e JCCU (Japan Consumers Cooperative Union) e a promuovere nuove opportunità di sviluppo, in particolare sul fronte dell’export. Sotto questo profilo, l’azione verso il Giappone, e più in generale l’Oriente, si inserisce nella più complessiva attività che Legacoop, a seguito dell’impatto dell’aumento dei dazi per le esportazioni italiane negli USA, sta portando avanti per favorire l’apertura di nuovi canali commerciali, oltre, appunto, che con l’Oriente, con i paesi dell’America Latina, nel quadro dell’accordo Mercosur, e con i paesi del Medio Oriente.
Altro terreno di collaborazione e di potenziali partnership quello della cooperazione sociale, dove sia Legacoop sia la cooperazione giapponese vantano esperienze di assoluto rilievo, in relazione all’erogazione e al design di servizi socio-assistenziali e sanitari con particolare riferimento alla popolazione anziana. Un aspetto di assoluta rilevanza per il welfare dei due paesi, considerando che l’Italia (con il 24%) condivide con il Giappone (27%), una delle percentuali più elevate al mondo di adulti over 65 sul totale della popolazione.